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domenica 18 settembre 2011

GARA DI SURFCASTING ?


In prossimita della costa, nelle zone sabbiose ed in parte anche in quelle ghiaiose, il movimento delle onde crea a breve distanza dal bagnasciuga una serie di rilievi e di avvallamenti quasi paralleli alla riva.
Si formano cosi dei canaloni, a volte lunghi centinaia di metri, che costituiscono un ambiente ideale per piccoli organismi, pescetti, granchi e molluschi che sono alla base della catena alimentare e che attirano i predatori.
Le condizioni necessarie affinchè i predatori accostino in caccia sono di mare mosso in quanto solo con un discreto movimeno delle acque si smuove la sabbia e si scoprono gli organismi in essa nascosti mettendoli alla loro portata.
Il Surfcasting , vedi figura in alto, sfrutta questa situazione, quindi l'esca deve essere posizionata all'interno degli avvallamenti, che a volte distano anche 200 mt dalla spiaggia, richiede attrezzature specifiche e puo' essere praticato solo con mare mosso.
Proprio per questo motivo il surfcasting è molto praticato nei paesi del nord Europa dove le condizioni del mare sono molto spesso quelle necessarie, anzi si ritiene che questa tecnica sia nata in Inghilterra.
Il periodo migliore va dall'inizio dell'inverno alla primavera inoltrata in quanto è il periodo in cui si verificano piu' spesso le condizioni di mare mosso, ma puo' fornire ottime catture anche nei mesi estivi purchè venga praticato in spiagge poco frequentate, barche e bagnanti non invogliano il pesce ad accostare, e nelle rare giornate di mare mosso.


Condizioni del mare per la pesca a Surfcasting
Mare in scaduta è tempo di Surfcasting

Nel periodo invernale non esiste un orario migliore degli altri, l'incontro puo' avvenire in qualsiasi momento, viceversa in estate, principalmente a causa delle elevate temperature e del disturbo generato dall' affollamento, le ore piu' adatte sono quelle crepuscolari, quindi o al mattino fino alla levata del sole o alla sera dall'imbrunire a notte fatta.
Naturalmente, dato l'ambiente di pesca, non si puo' utilizzare la pasturazione quindi, per aumentare la probabilita di incontro si utilizzano piu' canne.
E' una tecnica di pesca che richiede molta pazienza in quanto gli attacchi all'esca non sono continui nè si puo' seguire la fase di abboccata sentendo il pesce che inizialmente dà delle piccole toccate ( come avviene nel Bolentino o nella pesca con galleggiante) ; nella pesca a Surfcasting le abboccate sono veloci e decise sia perchè si tratta di predatori che afferrano e fuggono veloci sia per le condizioni del mare che non permettono un grande sensibilita.
Generalmente il pesce si ferra da solo e se non rimane allamato dipende quasi sempre dall'esca che si rovina facilmente, sempre a causa delle condizioni del mare, e che qundi necessita di frequenti controlli.
Le canne,disposte a 20 - 30 mt l'una dall'altra e provviste di un sistema di segnalazione ( dal classico campanellino montato all'apice del vettino ai piu' moderni sistemi elettrici) possono essere lasciate su un supporto e controllate di tanto in tanto.
Nei tempi di attesa è necessario controllare attentamente il mare per individuare altri punti dove lanciare e l'eventuale presenza di Gabbiani che potrebbero segnalare una mangianza in atto; in ogni caso di tempo per osservare la natura ne rimane molto, quindi per i pescatori a Bolentino o per quelli abituati ai Cefali la pesca a Surfcasting non è cosa.
A livello agonistico il Surfcasting secondo me non ha niente a che vedere anche se viene distinto in quattro categorie (superleggero,leggero,semipesante e pesante),
in parole povere beachledgering che non ha niente a che vedere con quanto detto sopra .Quindi non c'e' senso continuare a dire gara di surfcasting.

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