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In questo blog si parla solo e soltanto di pesca

martedì 22 novembre 2011

DENTICE DI 2 KG A SPINNING


Stamattina ore 10 e 30 del 22/11/2011, metre gironzolavo a vuoto decido di andare a mare per provare dei minnow. Arrivo sugli scogli alle 10 e 45 circa dopo solo 3 lanci ecco lo strike un bel dentice di soli 2kg, faccio un'altra diecina di lanci ma andati a vuoto alle 11e 30 sono gia' in macchina per il ritorno  felice. La pescata è durata scarsi 45 minuti e metre viaggiavo pensavo al mare come è strano. Noi pescatori  passiamo nottate intere ,attendiamo momenti idonei come maree, scadute ecc. ecc. per cercare di prendere se ci va bene un bel pesciotto,vai cosi tanto per  alle 10 ora non propio di pescatore ma di bella vita ed hai la bella sorpresa .


CHISSA SE UN GIORNO AVRO' UNA SPIEGAZIONE SU QUESTI STRANI EVENTI.

sabato 19 novembre 2011

PERMESSO DI PESCA SPORTIVA PERCHE'?




SECONDO ME PER ORA E GRATIS TRA QUALCHE ANNO INIZIEREMO A PAGARE PER TOGLIERE IL DEBITO PUBBLICO

VOI CHE NE PENSATE?

SPINNING ALLA SPIGOLA




In questi giorni stiamo preparando l'attrezzatura per lo spinning alla spigola .Siccome sono alle prime armi vorrei dei consigli sulla scelta dell'attrezzatura che ho fatto. Vi elenco tutto

      canna    - sainte croixe 1/2 1/8 once 6' 6''
mulinello     -penn sargus 4000
  trecciato    - pawer pro 0,15

artificiali
per piane     -coixedda100 della seaspin, Wtd pro-q102, pencil 5,5 cm 5 gr yamashita

artificiali
con
2- 3 mtr
di fond       -spin shiner 25 gr yamashita,vivace banbina 15 gr,e bluce code


 COSA NE PENZATE VA BENE?

giovedì 6 ottobre 2011

PICCOLO SERRA CATTURATO DAL MIO AMICO ANDREA DOPO AVER ASCOLTATO I MIEI CONSIGLI

ARRIVA L'INVERNO,IL FREDDO E LE SPIGOLE

VEDIAMO COME POSSIAMO INSIDIARLE CON IL CEFALOTTO VIVO!!!!!!!!!!!!!!!


CARATTERISTICHE - È definita la regina del mare, forse per la bontà delle sue carni, o per il numero crescente di pescatori che la insidiano. Presenta un corpo allungato, con colorazione argenteo-dorata sui fianchi e verdastra sul dorso. La bocca è molto ampia, permettendogli di attaccare prede di taglia notevole in proporzione ad essa. Talvolta raggiunge anche i 10 chili di peso, nonostante la taglia media delle catture sia purtroppo notevolmente inferiore.


MOMENTI - Ottime per insidiarla le scadute, situazioni in cui essa arriverà sin sotto il gradino di risacca per sfamarsi, così come all’alba, al tramonto e nelle ore notturne. Nell’anno i momenti più redditizi sono da cercarsi nei mesi invernali e nel tardo autunno, quando la spigola è più spesso vicina alla costa e notevolmente affamata.

 AMI - Per l’uso del muggine vivo dal n°2 al n°2/0.

ARMATURE & TERMINALI -Se si pesca su bassi fondali, o nel caso si utilizzi un pescetto vivo come esca, si può utilizzare anche una montatura scorrevole o uno short basso, con un bracciolo lungo da 1 a 2 metri. Nel caso del diametro del terminale, questo potrà variare da un minimo di 0.20 a un massimo di 0.50, e la scelta andrà fatta in base all’esca, all’amo, alla dimensione del pesce che intendiamo catturare, alle condizioni del mare.



sabato 24 settembre 2011

SERRA A SURFCASTING

Luoghi

 Il pesce serra lo si può trovare sia su fondali misti che su fondali prettamente sabbiosi, nei pressi dei porti, industriali e turistici, dove può trovare le sue prede preferite: muggini, mormore e numerosi altri pesci di branco e non. Non disdegna di avvicinarsi sin sotto il gradino di risacca quando compie i suoi pasti; la corta distanza spesso è la carta giusta.




Esche

 L’esca forse migliore per insidiare il predone a surf casting è probabilmente il tranciotto di muggine, innescato su uno o due ami preventivamente legati su di uno spezzone di cavetto d’acciaio termo saldante. Preferibilmente si assicurerà infine l’innesco con del filo elastico. Viene utilizzato con discreti successi anche il pesce vivo, partendo dal classico muggine fino alla mormora, magari pescata direttamente sul luogo di battuta.


Terminali

Se si utilizza come esca il trancio di muggine si potrà utilizzare sia uno short basso che la montatura scorrevole, entrambi con un long arm in cavetto d’acciaio da più di un metro, vista la notevole potenza che il serra imprime nella sua affilatissima dentatura. Anche con l’innesco del pesce vivo si userà sia lo short basso che l’armatura scorrevole, sempre con un long arm da più di un metro.

short basso




Per l’innesco del trancio di muggine si utilizzeranno ami che andranno dal 2/0 al 6/0, a seconda del muggine dal quale il trancio verrà ricavato. Questi saranno ad occhiello del tipo “beck”, rigorosamente in acciaio. Optando per l’innesco del vivo, la misura di questi sarà scelta in proporzione alla dimensione dello sfortunato pesce esca.



Momenti

Il periodo migliore per catturare il serra è compreso nei mesi a cavallo tra la fine dell’estate e buona parte dell’autunno, periodo in cui le nostre acque raggiungono temperature più elevate, che esso preferisce vista la sua origine tropicale. La cattura del serra è più probabile durante il calar del sole e per tutta la notte, in prevalenza di mare calmo.

lunedì 19 settembre 2011

OK SI RIPROVA

FILETTO DI CEFALO E SUGARELLO PRONTO ,CANNE PRONTE, ORA PENNICHELLA E ALLE 17, SERRA! SONO DA VOI AL RIENTRO RESOCONTO
  


RESOCONTO


3 CANNE, 2  CON FILETTO DI CEFALO UNA CON FILETTO DI SUGARELLO, SERRA 1 A MANGIATO AL CEFALO E PERSO PERCHE'SI E' ROTTO IL FILO IN BOBINA  " ERA TANTO GROSSO! " TERMINALI USATI SHORT ROVESCIATI.

SARA' PER LA PROSSIMA VOLTA!!!!!!!!!!!!!!
 
 
 
OK SI RIPROVA
 
 
TUTTO PRONTO BATTUTA DI SURFCASTING, ALLE 16 E 30 SI PARTE PER RIPROVARE AD INSIDIARE IL MALEDETTO SERRA!!!!!!!!!!!!!!
FILO IN BOBBINA SOSTITUITO HO MESSO LO 0,35 DINAMITE ARTICO, PORTATA 24 KG ,LO USO SENZA SHOCK LEADER TANTO USERO PIOMPI NON TROPPO PESANTI.TUTTO A PUNTINO L'UNICO INCOVENIENTE IL VENTO DI TERRA UN PO' FORTE 
SPERIAMO BENE!!!!!!!!!!1

domenica 18 settembre 2011

DOVE OSANO I DELFINI

GARA DI SURFCASTING ?


In prossimita della costa, nelle zone sabbiose ed in parte anche in quelle ghiaiose, il movimento delle onde crea a breve distanza dal bagnasciuga una serie di rilievi e di avvallamenti quasi paralleli alla riva.
Si formano cosi dei canaloni, a volte lunghi centinaia di metri, che costituiscono un ambiente ideale per piccoli organismi, pescetti, granchi e molluschi che sono alla base della catena alimentare e che attirano i predatori.
Le condizioni necessarie affinchè i predatori accostino in caccia sono di mare mosso in quanto solo con un discreto movimeno delle acque si smuove la sabbia e si scoprono gli organismi in essa nascosti mettendoli alla loro portata.
Il Surfcasting , vedi figura in alto, sfrutta questa situazione, quindi l'esca deve essere posizionata all'interno degli avvallamenti, che a volte distano anche 200 mt dalla spiaggia, richiede attrezzature specifiche e puo' essere praticato solo con mare mosso.
Proprio per questo motivo il surfcasting è molto praticato nei paesi del nord Europa dove le condizioni del mare sono molto spesso quelle necessarie, anzi si ritiene che questa tecnica sia nata in Inghilterra.
Il periodo migliore va dall'inizio dell'inverno alla primavera inoltrata in quanto è il periodo in cui si verificano piu' spesso le condizioni di mare mosso, ma puo' fornire ottime catture anche nei mesi estivi purchè venga praticato in spiagge poco frequentate, barche e bagnanti non invogliano il pesce ad accostare, e nelle rare giornate di mare mosso.


Condizioni del mare per la pesca a Surfcasting
Mare in scaduta è tempo di Surfcasting

Nel periodo invernale non esiste un orario migliore degli altri, l'incontro puo' avvenire in qualsiasi momento, viceversa in estate, principalmente a causa delle elevate temperature e del disturbo generato dall' affollamento, le ore piu' adatte sono quelle crepuscolari, quindi o al mattino fino alla levata del sole o alla sera dall'imbrunire a notte fatta.
Naturalmente, dato l'ambiente di pesca, non si puo' utilizzare la pasturazione quindi, per aumentare la probabilita di incontro si utilizzano piu' canne.
E' una tecnica di pesca che richiede molta pazienza in quanto gli attacchi all'esca non sono continui nè si puo' seguire la fase di abboccata sentendo il pesce che inizialmente dà delle piccole toccate ( come avviene nel Bolentino o nella pesca con galleggiante) ; nella pesca a Surfcasting le abboccate sono veloci e decise sia perchè si tratta di predatori che afferrano e fuggono veloci sia per le condizioni del mare che non permettono un grande sensibilita.
Generalmente il pesce si ferra da solo e se non rimane allamato dipende quasi sempre dall'esca che si rovina facilmente, sempre a causa delle condizioni del mare, e che qundi necessita di frequenti controlli.
Le canne,disposte a 20 - 30 mt l'una dall'altra e provviste di un sistema di segnalazione ( dal classico campanellino montato all'apice del vettino ai piu' moderni sistemi elettrici) possono essere lasciate su un supporto e controllate di tanto in tanto.
Nei tempi di attesa è necessario controllare attentamente il mare per individuare altri punti dove lanciare e l'eventuale presenza di Gabbiani che potrebbero segnalare una mangianza in atto; in ogni caso di tempo per osservare la natura ne rimane molto, quindi per i pescatori a Bolentino o per quelli abituati ai Cefali la pesca a Surfcasting non è cosa.
A livello agonistico il Surfcasting secondo me non ha niente a che vedere anche se viene distinto in quattro categorie (superleggero,leggero,semipesante e pesante),
in parole povere beachledgering che non ha niente a che vedere con quanto detto sopra .Quindi non c'e' senso continuare a dire gara di surfcasting.

QUALE DELLE DUE SECONDO VOI E' PIU' REDDITIZIA? VERTICAL JIGGING O INCHIKU




Il Vertical Jigging (VJ) è una tecnica di pesca che si sta diffondendo in Italia, in questi ultimi anni, e viene praticata esclusivamente dalla barca in scarroccio.
Ha gia riscosso un grande successo da molti pescatori (jiggers) dal Tirreno all’Adriatico, dalla Sardegna alla Sicilia, e i risultati di catture di Ricciole, Dentici (prede principali per il VJ), Tonni, Lampughe e altro ancora, sono a dir poco eclatanti.
È una pesca che deve essere ancora scoperta in tutte le sue potenzialità, ma con l’applicazione di quanti gia lo fanno e di quelli che si faranno sicuramente coinvolgere, in brevissimo tempo diventerà la tecnica più divertente, redditizia e amata dalla stragrande maggioranza dei pescatori italiani.
È sicuramente una tecnica massacrante sotto l’aspetto fisico (sopratutto per chi viene dal bolentino sarà un trauma) ma se viene applicata con attrezzatura specifica per il Jigging tutto diventare piu' facile. Il segreto del Jigging sta tutto qui, non bisogna arrendersi ai primi cappotti e ai primi dolori fisici, ma insistere finche i vari movimenti (long jerk e short jerk) raggiungeranno la perfezione e le catture cominceranno ad arricchire le nostre vasche del pescato.
L’attrezzatura per questo tipo di pesca dovra’essere scelta in base alla preda che andremo ad insidiare e proporzionata anche allo spot di pesca che andremo a scandagliare.
Gli strumenti fondamentali per il VJ sono: La canna, i JIG, il multifibra, il terminale, i solid rings, gli split rings, gli assit hook e un buon ecoscandaglio.

INCHIKU:La pesca con inchiku, non è altro che la pura evoluzione del vertical jigging.
Questa nuova trovata, importata direttamente dal Giappone,La cosa che ci ha sorpreso maggiormente è la sua versatilità; questa pesca a differenza del vertical Jigging, la possiamo sfruttare anche da terra, per la felicità di chi non va per mare!

IL PAGURO



Vive normalmente in conchiglie di gasteropodi morti. Non è difficile farne una piccola scorta cercando a bassa profondità tra sabbia e scogli. In questo modo si reperiscono gli esemplari più piccoli. Quelli grandi si ottengono corrompendo i pescatori che li trovano ammucchiati nelle reti a strascico. E' un'esca molto efficace, pari all'arenicola. Degli esemplari più grandi se ne può innescare la sola parte molle, scartando la testa, e rassodando con filo elastico. In questo modo non è selettivo, ma attrae tutti i tipi di pesce. Innescato intero o in due/tre piccoli esemplari diventa un'esca molto efficace per orate, saraghi e spigole.

venerdì 16 settembre 2011

SPOT RISPETTA IL MARE

FASOLARA

La FASOLARA ( Esca )


La Fasolara
La Fasolara anche lei una Bivalve dal colore arancione e dalla carne molto dolce, si presta bene anche lei nella pesca degli sparidi, anche se e’ l’esca preferita dalle Spigole e’ non da meno per le Orate e Saraghi, anche se alcune volte le Mormore la prediligono assieme ai Gronghi, e cosi via, esca da usare principalmente con mare mosso o in caduta.
Anche lei merita attenzione per l’innesco, diciamo che se innescata un po’ le mormore sono una cattura sicura, ma se andiamo cercando il colpaccio l’innesco deve essere fatto almeno con 2 Fasolare, sempre con ago e filo elastico.
Anche lei trovabile in pescheria con prezzo abbordabile, la si può usare sia fresca che congelata, e un’ esca appetitibile sia per il suo colore arancio e sia per il suo gusto dolce, il suo colore arancio chiaro la rende cosi visibile e attirabile che viene quasi sempre attaccata.
In presenza di Gronghi e’ indiscutibile un terminale in acciaio, per il resto un terminale normale, potrebbe andare bene ( come terminali, sono consigliati solo Long-Arm o Short-Rovesciato o Ciao Ciao con mare calmo, con mare mosso i Pater-Noster sono quasi un obbligo) anche la Fasolara può essere innescata con 1, o 2 ami, Attenzione!!!!!! il filo elastico non deve mai mancare nella vostra cassetta di pesca.

giovedì 15 settembre 2011

VERME DI RIMINI O VERMARA




 

verme di rimini
Verme di Rimini

Caratteristiche

E’ un anellide serpentiforme, molto robusto, di colorazione rosso violacea con riflessi iridescenti sui fianchi e sul ventre, la cui lunghezza massima può raggiungere i 2 – 3 metri e il cui diametro massimo i 3 cm. Questo tipo di verme vive sui fondali costieri profondi da 1 a 15 metri, composti di rocce miste ad alghe e fango, dove conduce una vita sedentaria in una tana ad U molto profonda, nutrendosi di molluschi e piccoli crostacei e altri organismi bentonici. E’ molto diffuso lungo le coste del tirreno meridionale, pugliesi e calabresi. In Puglia è chiamato Vermella o Vermata.

Recupero

Utilizzando una piccola barca spinta a remi, utilizzando una cassetta cilindrica con la base in vetro necessaria a guardare il fondale usata per catturare i polpi, una volta individuato il verme, lo si attira fuori dalla sua tana usando del brumeggio costituito da pesce putrefatto. Una volta che il verme è uscito dalla tana lo si afferra in almeno 2 parti con un laccio e lo si porta velocemente a bordo facendo attenzione a non forzarlo. Complessivamente l’azione di cattura è piuttosto difficile, come anche la sua conservazione. Può essere acquistato nei negozi di pesca specializzati, il suo costo è elevato, ma le soddisfazioni sono garantite.

Conservazione

Viene conservato in una bacinella riempita di acqua marina, in frigorifero. Potremo staccare il pezzo che intendiamo utilizzare nella battuta di pesca e congelare la parte rimanente che si conserverà inalterata anche per molto tempo.
Temperatura di Conservazione : da +8° a +12°

Tecnica di Impiego

Viene impiegato con successo nel Surf Casting poiché durante il lancio e nell’impatto con l’acqua non si sfila dall’amo, data la sua robustezza. La sua caratteristica di fosforescenza lo rendono molto efficace nella pesca condotta nelle ore notturne e su fondali alti dove la luce penetra con difficoltà. La sua caratteristica è anche quella di sanguinare continuamente una volta spezzato, realizzando un forte potere attirante per tutti i pesci di grossa taglia. Le catture più frequenti riguardano grossi saraghi, gronghi, spigole, orate, dentici e tutti i pesci di fondo.

Innesco

Quando lo utilizziamo cominceremo a tagliarlo dalla coda, perché così esso rimarrà vivo fino a quando non si utilizzeranno le parti più prossime alla testa. Tagliato il pezzo da innescare lo si infilza sull’amo calzandolo almeno 2 volte per assicurare la tenuta sul lancio.

Prede

Tutti i pesci di fondo, in particolare quelli di grossa taglia.



REPERIBILE AD OSTUNI

ESSEZETAVia G. Rossetti, 26/C
72017 Ostuni(BR)
Tel 0831/339544 Cell 330/853996 (Angelo) - 339/4122378 (Quirico)
http://www.essezetapescaostuni.it

SI RITORNA

DOPO LA BELLISSIMA ESPERIENZA FATTA L'ANNO SCORSO QUEST'ANNO HO DECISO

 DI RITORNACI AL


NE APPROFITTO PER RINGRAZIARE GLI AMICI DELLA SASSICASTING MATERA PER

 LA CORDIALITA'RICEVUTA L'ANNO SCORSO  E FACCIO I COMPLIMENTI PER LA

 MAGNIFICA ORGANIZAZIONE DOVUTA ALL'UNITA' E ALL AFFIATAMENTO DI TUTTO

IL GRUPPO





mercoledì 14 settembre 2011

OCCHIATE ALL'INGLESE

Ieri per rilassare la mente dai problemi di tutti i giorni, alle ore 3 e 45 carico l'attrezzatura in macchina e si parte, direzione Lamaforca Ostuni.Alle 4 e 15 arrivo scarico tutto mi sistemo e si inizia, imposto la canna con penna 3+1 e monto questo terminale dopo avergli fatto alcune modifiche.



La lenza non l'ho unita con la cappiola ma l'ho fatta unica, vi spiego come. Subito dopo la penna ho messo uno stopperino subito dopo una micro girella dove ho collegato il terminale dello 0,12 fluorocarbon.Inizio a pescare lancio ad un 30 m e pasturo con bigattino e qualche palla di pastura per occhiate. All'inizio di occhiate niente nemmeno l'ombra, ma appena inizia ad albeggiare iniziano le lotte. Alle ore 5 e 30 la penna va giu' ed ecco la prima occhiata di 400 gr, la battuta finisce alle 7 e 30 totale 13 occhiate di cui otto buone   e 5 rilasciate perche' troppo piccole.Insomma alla fine mi sono divertito la prossima battuta all'inglese la dedichiamo alla spigola.

Ciao a tutti da hobbypesca sport, alla prossima



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